martedì 7 febbraio 2012

"Loro" ti cambiano la vita




In una puntata di Sex and the City Carrie guardava sbigottita un gruppo di ex donne in carriera, di quelle che avrebbero venduto tutto per un paio di Louboutin, urlare di gioia di fronte a bavaglini e biberon...
Se la maternità capovolge la scala dei desideri di una donna, può essere compatibile con il successo professionale?
Le donne sanno che il binomio tacchi a spillo/tailleur stride con quello pannolini/fornelli, e che per conciliare la lista degli appuntamenti in agenda con quella della spesa basterebbe ottimizzare il tempo di permanenza in ufficio.
Nonostante tutto, ci stupiamo nel leggere che il direttore creativo del marchio Cèline, Phoebe Philo, ha annullato la sfilata della collezione prevista per marzo perchè prossima al parto del terzogenito, "rivelando" che il segreto della sua realizzazione sta nella qualità delle ore trascorse a lavorare.
In fondo l'abbiamo sempre saputo, ma ci siamo convinte che sia necessario indossare il tailleur fino allo scoccare del nono mese, fino a quando il pancione  impedisce di muoverci.
Se non vogliamo trovarci un domani ad organizzare un "Non ho un bambino party" come Samanta che, nella stessa puntata, urla al mondo fiera (e con un velo di malinconia) il proprio status di donna single e in carriera, allora forse conviene prendere esempio dalla stilista inglese.
Dato sfogo al mio senso materno, me ne vado a fare un giro di shopping...




Credits: The Sartorialist, Garance Dorè

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