lunedì 21 novembre 2011

I baci scandalosi di Benetton

La campagna pubblicitaria promossa da casa Benetton dal titolo "Unhate" (non-odio) ha scatenato commenti molto duri da parte di tutti i protagonisti coinvolti.
I baci proibiti (oggetto di fotomontaggio) tra i Presidenti Barack Obama e Hu Jintao, Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel, tra Papa Benedetto XVI e l'Imam de Il Cairo, sono apparsi su cartelloni pubblicitari "srotolati" improvvisamente in Piazza Duomo a Milano e a Castel Sant'Angelo a Roma.
Nei giorni scorsi la Casa Bianca ha parlato di uso a fini commerciali dell'immagine del Presidente degli Stati Uniti, ma la presa di posizione più dura è stata assunta dalla Santa Sede che ha incaricato i propri legali di prendere i più opportuni provvedimenti per riparare al danno causato all'immagine del Pontefice, della Chiesa Cattolica e della sensibilità dei credenti.
Si è parlato di "violazione palese del diritto all'immagine e di regole giuridiche elementari": l'immagine usata al di là del diritto di cronaca, strumentalizzata a fini commerciali e di mera promozione di un marchio noto.
Foto di questo tenore non sono sconosciute ai creativi di Benetton ma ricordano, per esempio, la foto provocatoria di Oliviero Toscani del 1991 o quella divenuta simbolo della guerra fredda tra i Presidenti dell'ex Unione Sovietica e della Germania dell'Est Breznev e Honecker.
Tra l'altro, l’agenzia cilena “The Firm” ha affermato la paternità della campagna pubblicitaria, riferendosi ad un progetto di cinque anni fa che vedeva l’allora Presidente degli Stati Uniti George W. Bush baciare sulla guancia il Presidente venezuelano Hugo Chavez.


Oliviero Toscani, adv Benetton 1991


Il bacio tra i Presidenti Breznev e Honecker

Probabilmente si è trattato di una scelta azzardata e provocatoria, che ad ogni modo ha sortito gli effetti voluti, ha fatto parlare e sicuramente verrà ricordata, al di là dei risultati delle future azioni giudiziarie.
Staremo a vedere cosa succederà; nel frattempo, date un'occhiata anche al video della campagna Unhate, che le restituisce l'originario obiettivo sociale accantonato a causa del polverone sollevato dalle foto.
Sullo sfondo della musica del gruppo Kouz in Paris, immagini suggestive di baci rubati raccontano di come i sentimenti contrapposti dell'amore e dell'odio siano destinati ad inseguirsi, combattersi e intrecciarsi, nella storia dei popoli così come in una storia d'amore o di amicizia.






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