giovedì 19 gennaio 2012

Al di là della moda: chic e glamour



Fashion Dictionary


Prendete posto, adagiate la vostra maxi bag sul pavimento, mettetevi comode e inforcate i vostri occhialoni da nerd. E ascoltate, anzi leggete.
Vorrei dedicare l'apertura di questa rubrica alle parole chic e glamour; mi sono chiesta spesso quale fosse il significato e quale l'origine ma, in verità, gli impegni quotidiani degli ultimi tempi hanno sopito la mia curiosità.
Ne ho approfittato per fare una ricerca in una nota libreria milanese, e vorrei condividerla con voi.



Udite udite... la parola chic, utilizzata oggi come sinonimo di eleganza, deriverebbe dalla parola francese chicane, che nel Seicento identificava la prassi degli uomini di legge di appigliarsi a cavilli per sbrogliare ingarbugliate matasse legali; l'evoluzione del significato si deve alle signore della Belle Epoque affascinate dall'elegante cultura francese, che hanno cominciato definire chic uno stile e un garbo nel vestire inconfondibili.
La parola glamour, invece, deriverebbe dallo scozzese gramarye (magico), e indicherebbe il fascino sofisticato e ammaliatore di una donna, quasi pericoloso. La parola oggi è usata per identificare la classe innata e lo stile senza troppi eccessi.
Chic e glamour, gusto e carisma raramente accomunati in una donna (fortunata chi può vantarsi del contrario, n.d.r.), due qualità che trascendono le effimere mode del momento, quasi come il rifiuto di costringersi  nelle rigide maglie di una femminilità convenzionale.

 
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Inès de la Fressange
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